In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, che si celebra ogni anno il 12 maggio, la Società Italiana di Neonatologia Infermieristica (SIN INF), sottolinea il ruolo centrale degli infermieri che ogni giorno, nelle nostre strutture sanitarie, si prendono cura dei neonati e dei loro genitori garantendo standards assistenziali d’eccellenza all’interno di team multidisciplinari.
L’Italia, nell’Unione Europea e nel mondo, è tra i paesi che presenta i più bassi tassi di mortalità neonatale: questo deve essere letto anche come il risultato dell’alta formazione degli infermieri che operano in una rete costituita da 420 neonatologie e che assicurano cure appropriate a circa 400 mila neonati l’anno.
Di questi, circa 30 mila vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale o con un peso alla nascita inferiore ai 1500 grammi (3000 neonati). Si tratta della popolazione neonatale più fragile, la cui sopravvivenza implica cure altamente specializzate, tecnologia avanzata e lunghi ricoveri in una delle 118 Terapie Intensive Neonatali italiane.
È una vera e propria sfida, non solo per gli infermieri e gli altri professionisti coinvolti, ma anche per far sì che nel percorso di cure al neonato non venga mai sottovalutata l’importanza del costante coinvolgimento della sua famiglia.