La Sindrome da Distress Respiratorio (RDS) è la causa più comune di insufficienza respiratoria nei neonati pretermine. La terapia prevede il supporto respiratorio e la somministrazione di surfattante che viene instillato per via endotracheale attraverso un tubo (terapia tensioattiva invasiva) o sondino (MIST, terapia tensioattiva minimamente invasiva), richiedendo una procedura non scevra da rischi per l’utilizzo della laringoscopia. Questa procedura prevede l’utilizzo di uno strumento, il laringoscopio, che è disagevole e doloroso per il neonato pretermine e che può comportare concomitanti reazioni vagali, lesioni faringo-laringee, aumento della pressione arteriosa media e rischio di sviluppo di emorragia intraventricolare.

La somministrazione di tensioattivo tramite nebulizzazione benché possa potenzialmente offrire un’alternativa sicura ed efficace all’intubazione ET, tuttora non è suffragata da studi esaustivi..

Questa revisione sistematica e meta-analisi di studi randomizzati e controllati mira proprio a fare il punto sulle le prove disponibili a valutare l’efficacia e la sicurezza del surfattante per nebulizzazione. In aggiunta, viene indagata la possibilità che questa metodica possa prevenire intubazione e ventilazione meccanica a 72 ore in neonati pretermine con età ≤37 settimane e con distress respiratorio, rispetto alle cure standard o ad altre forme di applicazione del tensioattivo.

Articolo completo al seguente link:   https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7786931/