La sonda di alimentazione nel neonato. Le evidenze per un corretto inserimento.
Valutare la corretta lunghezza della porzione di sondino oro-nasogastrico da introdurre è di grande importanza poiché un suo mal posizionamento può comportare conseguenze anche gravi nel neonato. Il dispositivo potrebbe infatti essere erroneamente posizionato in esofago, arrivare oltre il piloro o, addirittura, raggiungere le vie aeree.
Allo stato attuale non vi sono studi approfonditi mirati a valutare l’accuratezza dei metodi utilizzati per determinare la lunghezza di inserimento del sondino e per verificarne il suo corretto posizionamento gastrico e non è noto se vengano sempre utilizzati metodi basati sull’evidenza.
In questo studio condotto su un campione di 60 infermieri di area neonatale vengono presi in esame i modi più accurati e affidabili usati nella pratica infermieristica in Terapia Intensiva Neonatale per calcolare la profondità e posizionamento del sondino gastrico.
Il risultato dell’indagine ha riportato il 63% ha utilizzato il metodo di misurazione naso-orecchio-punto mediano tra xifoide ed ombelico (NEMU), che era incluso nel 50% dei protocolli e associato a un tasso di accuratezza fino al 90%.
Il metodo naso-orecchio-xifoide (NEX), sebbene abbia un tasso di imprecisione inaccettabilmente alto, è stato utilizzato dal 32% degli infermieri e raccomandato nel 30% dei protocolli.
Per la verifica del posizionamento del sondino gli infermieri hanno utilizzato la valutazione auscultatoria del sibilo e l’aspirazione del contenuto gastrico, ma possono essere considerati metodi consigliati?
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